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Torre Civica

Portata a compimento nel XIV secolo dai Cavalieri Gerosolimitani, la torre è alta circa 28 metri, ha forma quadrata (circa 8,19 metri di lato) ed è caratterizzata da spesse mura perimetrali (1,60 metri). 

Nonostante sia stata costruita sul punto più alto della città per l'attenta osservazione del territorio circostante, la costante larghezza delle sue mura perimetrali e il forte dislivello del portone d'ingresso rispetto alla pavimentazione, sono caratteristiche anomale rispetto ai classici canoni di difesa medioevale.

La torre presenta una pianta a croce greca con quattro piloni angolari che all'interno creano un'articolata spazialità, contraddistinta da una scalinata sorretta da archi rampanti.
Torre Civica
Torre Civica
Torre Civica

Lunetta del Christus triumphans

Si accede alla Torre attraverso una porticina sormontata da una lunetta di pietra arenaria, scolpita secondo lo stile paleocristiano del X secolo, proveniente dal portale della chiesa di Santa Croce al Chienti, raffigurante Cristo trionfante in croce.

Nella seconda metà del XVII secolo, sopra la torre sono state inserite due campane, la più grande è dedicata al Cristo, alla Madonna, a San Nicola e Sant'Elpidio Patrono della Città.

Nel lato est della torre un orologio meccanico posto al di sotto della croce ad otto punte dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e al di sopra di un monumento (inaugurato il 24 settembre 1893) dedicato ai protagonisti dell'unità d'Italia i cui volti sono stati immortalati con la tecnica dell'altorilievo realizzata su quattro medaglioni di bronzo che adornano una lapide nella quale è inciso uno scritto composto da Tommaso Casini: "Il municipio e i Cittadini di Sant'Elpidio a mare vollero in questo marmo raffigurare le sembianze ed incisi i nomi di Vittorio Emanuele II e di Giuseppe Garibaldi, di Giuseppe Mazzini e di Camillo Cavour per additare al memore affetto dei posteri gli ardimenti generosi e le eroiche imprese, l'apostolato civile e la sapienza politica onde agli Italiani fu restituita la Patria".

Il Bassorilievo raffigura Cristo Crocifisso
Dal Costato di Gesù esce acqua e sangue. Con l'acqua Gesù ci libera dal peccato e ci rigenera come figli di Dio. Con il suo preziosissimo sangue ci offre la sua eterna alleanza con Dio e ci consente di divenire membra di un unico corpo mistico illuminato dalla luce dello Spirito Santo. Il liquido bagna un agnello posto al di sotto del Cristo crocifisso.

Dalla bocca dell'agnello escono tre rami giunti insieme da cui spuntano foglie e fiori. L'intreccio floreale simbolizza l'Albero della Vita.
La tradizione indica che l'iconografia venne realizzata per adornare l'Abbazia di Santa Croce al Chienti.

ORARI DI APERTURA

Visite guidate ad orari cadenzati con partenza dall'Ufficio Turistico Comunale in Largo Fratalocchi, 5

Orari di visita:
SABATO 
pomeriggio alle ore 15:30 e alle ore 16:30
DOMENICA
mattina alle ore 11:30 
pomeriggio alle ore 15:30 e alle ore 16:30

In caso di maltempo non sarà possibile salire sulla Torre